Dalai Lama
La vita in Aforismi

Frasi del Dalai Lama: 175 immagini e citazioni del monaco buddista per trovare la felicità

Il Dalai Lama è una figura importantissima in Tibet. Le frasi del Dalai Lama sono diventata famose in tutto il mondo perché messaggi di pace e speranza. Vediamo le frasi del Dalai Lama e le immagini con le sue frasi belle più conosciute

Dalai Lama frasi

Monaco tibetano dotato della più alta autorità teocratica nello stato del Tibet, il Dalai Lama è conosciuto anche da coloro che non praticano la religione buddista. Infatti, le citazioni del Dalai Lama qui proposte sono un vero e proprio spunto per prendere la vita con leggerezza e calma, allontanando gli stessi quotidiani. Scopriamo gli aforismi del Dalai Lama, le frasi d’amore e tanto altro ancora.

Aforismi Dalai Lama

Le frasi del Dalai Lama qui presenti sono un modo per poter ritrovare la calma perduta e intraprendere una strada zen, più orientata verso se stessi e i bisogni dell’altro. Il Dalai Lama attualmente in carica si chiama Tenzin Gyatso e attraverso gli aforismi del Dalai Lama avrete modo di conoscerlo meglio. Ciò che lui cerca di diffondere nel mondo è un’idea di pace, non solamente intesa come pace globale, ma innanzitutto interiore.

Ricorda che non ottenere quel che si vuole può essere talvolta un meraviglioso colpo di fortuna.

Non c’è forza paragonabile alla pazienza proprio come non c’è afflizione peggiore dell’odio.

Un credo religioso, se ne avete uno, è di grande aiuto; ma, se non l’avete, potete sopravvivere lo stesso felicemente.

A quelli che sono pessimisti e si tormentano di continuo mi viene voglia di dire: quanto siete stupidi!

Laddove l’ignoranza è la nostra padrona, non c’è possibilità di vera pace.

Scegliamo di essere ottimisti, ci si sente meglio.

Pensieri e azioni negativi producono condizioni e risultati negativi, così come pensieri e azioni positivi producono risultati e condizioni positivi.

Se c’è una soluzione perché ti preoccupi? Se non c’è una soluzione perché ti preoccupi?

Non esiste una via per la pace, la pace è la via.

Pregare non basta. Dio non ha creato il problema: gli uomini sì, lo risolvano.

 La mia religione è molto semplice. La mia religione è la gentilezza.

Se pensi di essere troppo piccolo per fare la differenza, prova a dormire con una zanzara.

L’essenza della compassione è il desiderio di alleviare la sofferenza degli altri e di sostenere il loro benessere.

Quando sei all’inizio della pratica, sii impaziente come un cervo che tenta di liberarsi dalla trappola in cui è caduto. Quando sei a metà, sii come un contadino che attende il raccolto. Quando sei alla fine, sii come un pastore che ha riportato a casa il gregge.

Su 5.8 miliardi di persone nel mondo, la maggioranza di essi certamente non è credente (nel Buddismo). Non possiamo discutere con loro, dire loro che dovrebbero essere credenti. No! Impossibile! E, parlando realisticamente, se la maggioranza dell’umanità rimane non credente, non importa. Nessun problema! Il problema è che la maggioranza ha perso, o ignora, i più profondi valori umani: compassione e senso di responsabilità. Questa è la nostra grande preoccupazione.

Se vogliamo costruire la pace nel mondo, costruiamola in primo luogo dentro ciascuno di noi.

L’unico vantaggio di essere ricchi è che si possono aiutare meglio gli altri.

In tutte le creature vi è il seme della perfezione. È tuttavia necessaria la compassione per rendere fecondo quel seme intrinseco al nostro cuore e alla nostra mente.

Segui sempre le 3 “R”: Rispetto per te stesso. Rispetto per gli altri. Responsabilità per le tue azioni.

Giudica il tuo successo in relazione a ciò a cui hai dovuto rinunciare per ottenerlo.

Lascia andare le persone che condividono solo lamentele, problemi, storie disastrose, paura e giudizio sugli altri. Se qualcuno cerca un cestino per buttare la sua immondizia, fa sì che non sia la tua mente.

Almeno una volta l’anno, vai in un posto dove non sei mai stato prima.

Ricorda che talvolta il silenzio è la migliore risposta.

Quando perdi, non perdere la lezione.

La soluzione al problema della sovrappopolazione è… più monaci.

Laddove l’ignoranza è la nostra padrona, non c’è possibilità di vera pace.

La pazienza e la tolleranza non vanno considerate un segno di debolezza e di rinuncia, ma anzi, un segno di forza, la forza che proviene dalla saldezza interiore. Reagire a circostanze difficili con pazienza e tolleranza, anziché con rabbia e odio, significa avere un controllo attivo delle cose, che è frutto di una mente forte e autodisciplinata.

Un buon amico che indica gli errori e le imperfezioni e ci rimprovera per il male commesso dev’essere rispettato, come se egli ci rivelasse il segreto di un tesoro nascosto.

Ho sconfitto i miei nemici quando li ho fatti diventare miei amici.

Il nostro nemico è il nostro più grande maestro.

L’umanità si distingue per atteggiamenti mentali così diversi che una sola religione, per quanto profonda possa essere, non può soddisfare ogni uomo.

Ogni religione dà il proprio contributo specifico e ognuna è a modo suo adatta all’orientamento di un gruppo specifico di individui. Il mondo ha bisogno di tutte le religioni.

Apri le braccia al cambiamento, ma non lasciar andare i tuoi valori.

Nessuno è nato sotto una cattiva stella; ci sono semmai uomini che guardano male il cielo.

Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e voglio cambiare me stesso.

Trascorri un po’ di tempo da solo ogni giorno.

Diversamente dal nemico esterno, quello interiore non può raccogliere nuove forze e lanciare un nuovo attacco una volta che sia stato distrutto dentro di noi.

Quando ti accorgi di aver commesso un errore, fai immediatamente qualcosa per correggerlo.

Il sonno è la migliore meditazione.

La vera disciplina non si impone. Non può venire che dall’interno di noi stessi.

Trovo inaccettabile che la violenza costituisca la base di alcune delle nostre abitudini alimentari.

Il semplice desiderio di aiutare tutti gli esseri viventi non basta per riuscirvi. Può anche trasformarsi in ossessione e servire soltanto ad aumentare le nostre inquietudini. Di conseguenza, l’altruismo deve associarsi alla saggezza.

Un modo efficace per combattere l’angoscia è preoccuparsi meno di sé e più degli altri. Quando davvero comprendiamo le difficoltà degli altri, le nostre perdono di importanza.

Gli uomini o hanno cervello, ma sono senza religione, oppure hanno religione, ma sono senza cervello.

Il vero eroe è colui che vince la sua rabbia e l’odio.

Quanto più siamo attaccati a qualcosa, tanto più è probabile che ci arrabbiamo.

L’infelicità, capii allora, colpisce ciascuno di noi perché ci riteniamo al centro del mondo, perché siamo sfortunatamente convinti di essere i soli a soffrire in maniera intollerabile. L’infelicità è sempre il sentirsi imprigionati nella propria pelle, nel proprio cervello.

Attraverso armonia, amicizia, e rispetto reciproco, possiamo risolvere molti problemi nel modo giusto, senza difficoltà.

L’educazione, la gentilezza, la pazienza e la compassione sembrano spesso essere state parte solo di un nostro passato mitico.

In quanto buddista, dovrei sforzarmi di non sviluppare un attaccamento eccessivo al buddismo, perché comprometterei la mia capacità di apprezzare il valore delle altre fedi.

Le decisioni sono un modo per definire se stessi. Sono il modo per dare vita e significato ai sogni. Sono il modo per farci diventare ciò che vogliamo.

Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato.

La disciplina mentale non richiede alcuna credenza o fede, ma soltanto la presa di coscienza che lo sviluppo di una mente più calma e limpida è un obiettivo nobile.

Di fronte alla distruzione del mio popolo, mi dedico nell’esilio alla sola linea d’azione che mi è stata lasciata: ricordare al mondo per mezzo delle Nazioni Unite e di questo libro, quel che è accaduto e sta accadendo nel Tibet. E far piani per il futuro.

Lo studio è come la luce che illumina la tenebra dell’ignoranza e la conoscenza che ne risulta è il supremo possesso, perché non potrà esserci tolto neanche dal più abile dei ladri. Lo studio è l’arma che elimina quel nemico che è l’ignoranza. È anche il miglior amico che ci guida attraverso tutti i nostri momenti difficili.

Non vedo ragione per cui si dovrebbero uccidere gli animali e farli diventare cibo per l’uomo, quando esistono tanti altri alimenti che sostituiscono la carne. Dopo tutto, l’uomo può vivere senza carne.

Non perdere in nessun caso la speranza. La vera causa del fallimento è la perdita della speranza. Non rinunciare. Se sei pessimista, non hai alcuna possibilità di riuscire, perciò non ti scoraggiare.

Riconosciamo i nostri errori, ma senza pensare di condannarci in modo da non poter più vivere normalmente. Non dimentichiamo quello che abbiamo fatto, ma non lasciamoci deprimere o spezzare dal rimorso.

Le avversità ti aiutano anche a comprendere quanto sia vantaggioso sbarazzarsi degli atteggiamenti negativi.

Benché ci si possa trovare in un ambiente ostile, se l’atteggiamento mentale è fermo e stabile, l’ostilità non sarà causa di grande disturbo.

Il Buddha diceva che bisogna insegnare agli altri secondo i loro bisogni, e conformarsi a quello che si insegna. Mettiamo dunque in pratica i precetti prima di farne materia di insegnamento.

Le religioni sono un po’ come dei rimedi. I rimedi mostrano la loro efficacia quando si è malati, non quando si è in buona salute.

Parlare molto senza vera necessità è come lasciar spuntare migliaia di erbe inutili in un giardino.

Come ho spiegato, l’ignoranza porta a esagerare l’importanza della bellezza, della bruttezza e di altre caratteristiche, generando bramosia, odio, invidia e aggressività.

È venuta l’ora che ogni singolo seguace di una qualsiasi delle principali religioni del mondo si chieda: nel profondo del mio cuore, come vedo e giudico realmente i seguaci delle altre fedi?

Le razze dell’umanità non potranno mai più tornare ad arroccarsi nell’esclusività delle loro cittadelle fortificate. Esse sono ormai a stretto contatto l’una con l’altra, fisicamente e intellettualmente.

È essenziale rendersi conto che le emozioni controproducenti quali il rancore, l’invidia e l’aggressività dimorano non nell’essenza della mente, ma alla sua periferia.

Agire in modo impulsivo significa correre grandi rischi di sbagliare. Poiché siamo capaci di riflettere, è bene che aspettiamo di sentirci calmi e distesi prima di commettere l’irreparabile.

Spesso la timidezza deriva dalla mancanza di fiducia in se stessi e dall’attaccamento eccessivo alle formalità, alle convenzioni sociali. Siamo prigionieri di un’immagine che vogliamo presentare agli altri.

Pericolose conseguenze seguiranno se i politici e governanti dimenticano i principi morali; sia che crediamo in Dio oppure nel karma, l’etica è il fondamento di ogni religione.

Quando sei in preda a un’emozione distruttiva, hai perduto uno dei beni più preziosi, la tua indipendenza. Almeno per il momento, la tua mente è turbata, la tua capacità di formulare giudizi equilibrati è indebolita.

Non c’è cosa che non venga resa più semplice attraverso la costanza e la familiarità e l’allenamento. Attraverso l’allenamento noi possiamo cambiare; noi possiamo trasformare noi stessi.

Il cielo esisteva già prima che le nubi si ammassassero, e continuerà a esistere quando saranno scomparse. È presente anche quando le nubi sembrano coprirne ogni centimetro a noi visibile.

Praticando il buddhismo non aspettatevi di volare subito nel cielo, di attraversare la materia e conoscere l’avvenire. Lo scopo principale della pratica non è acquisire poteri miracolosi, ma dominare il proprio spirito.

In circostanze personali difficili conviene adottare quanto più possibile un atteggiamento di apertura, onestà e sincerità. Se reagiamo con durezza o in modo egoista, non facciamo che peggiorare le cose.

La rabbia può procurare un momentaneo successo dandoti una certa soddisfazione per un breve periodo, ma alla fine causerà ulteriori difficoltà.

Aiutare i poveri non vuol dire semplicemente distribuire denaro. Vuol dire soprattutto permettere loro di istruirsi e curarsi, metterli in condizione di provvedere ai propri bisogni.

Dopo aver riflettuto sulla gentilezza delle madri, dovreste visualizzare coloro che vi sono particolarmente distanti e antipatici, e usateli come oggetto della visualizzazione.

Durante un periodo difficile puoi imparare a sviluppare la forza interiore, la determinazione e il coraggio necessari ad affrontare i problemi. Il vero fallimento è scoraggiarsi, perché così perdi un’occasione preziosa di progredire.

Da un certo punto di vista è bene parlare poco e solo quando si ha qualcosa di importante da dire.

Quando ci troviamo sotto l’influenza della collera o dell’odio non ci sentiamo bene, né sul piano fisico né su quello mentale. Tutti se ne rendono conto e nessuno ha voglia di stare con noi.

Anche una piccola esperienza di altruismo procura immediatamente un po’ di pace mentale.

Oggi la medicina fa grandi progressi. Ma tanto nella prevenzione come nella cura continua, a svolgere un ruolo cruciale è l’atteggiamento mentale. È un dato di fatto. Il corpo e lo spirito sono strettamente connessi e si influenzano reciprocamente.

Se si chiamano rifugiati vuol dire che hanno dei problemi, stanno male e sono in pericolo di vita, e fuggono da qualcosa, ma il buon cuore per accoglierli non basta e bisogna avere il coraggio di dire quando sono troppi e di intervenire nei loro Paesi per costruire lì una società migliore. Non è possibile pensare che sia sufficiente l’accoglienza a risolvere il problema. Gli italiani, e i siciliani soprattutto, stanno dimostrando un gran cuore, ma per risolvere il problema dei profughi è necessario intervenire in quei Paesi, impegnarsi per superare le guerre, spesso a sfondo religioso, che provocano gli esodi e superare anche il grande divario tra ricchi e poveri per costruire una società migliore. Serve quindi un pensiero a lunga scadenza per ottenere un risultato davvero efficace.

Mi considero solo un semplice monaco buddhista. Niente di più, niente di meno. Quello che è importante non sono io, ma il popolo tibetano. Questo premio rappresenta un incoraggiamento per i sei milioni di abitanti del Tibet che da oltre quarant’anni stanno vivendo il più doloroso periodo della propria storia. Nonostante ciò la determinazione della gente, il suo legame con i valori spirituali e la pratica della non violenza rimangono inalterati. Il premio Nobel è un riconoscimento alla fede e alla perseveranza del popolo tibetano.

Ogni uomo ha una precisa responsabilità nei confronti del genere umano e del pianeta terra, perché esso è la sola nostra casa. Non abbiamo altro luogo, nell’universo, in cui rifugiarci. Ognuno di noi quindi non può venir meno alla propria responsabilità di operare non solo in difesa della razza umana, ma anche degli insetti, delle piante, degli animali che, con noi, abitano questo pianeta.

Secondo il buddhismo uomini e donne possiedono senza alcuna differenza, ciò che si chiama la natura del Buddha, o potenziale per il Risveglio. Nella sostanza dunque perfettamente uguali.

Qualcuno dice di me che sono una buona persona, qualcun altro invece pensa che io sia un ciarlatano. Semplicemente, sono solo un monaco.

Se vuoi cambiare il mondo, prova prima a migliorare e a trasformare te stesso.

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Dalai Lama frasi sulla vita

Il compito principale del Dalai Lama è essere una guida spirituale per tutte le anime buddiste e anche per coloro che desiderano approcciarsi a una vita più felice. All’interno di questo paragrafo scoprirete che le frasi del Dalai Lama sulla vita sono dei veri e propri princìpi da applicare tutti i giorni. Sempre legate alle frasi sulla vita ci sono le frasi del Dalai Lama sulla morte, qui per voi.

Vivi una buona, onorevole vita, di modo che, quando ci ripenserai da vecchio, potrai godertela una seconda volta.

Quello che mi sorprende degli uomini è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto.

Non mollare mai. Non importa cosa sta accadendo, non mollare mai. Sviluppa il cuore. Nel tuo Paese troppa energia viene spesa sviluppando la mente invece del cuore. Sii compassionevole, non solo con i tuoi amici, ma con ognuno. Sii compassionevole, lavora per la pace, nel tuo cuore e nel mondo. E io dico ancora: non mollare mai. Non importa cosa sta succedendo. Non importa cosa sta accadendo attorno a te. Non mollare mai.

Siamo solo visitatori su questo pianeta. Staremo qui per cent’anni al massimo. Durante questo periodo dobbiamo cercare di fare qualcosa di buono, qualcosa di utile, con le nostre vite. Se si contribuisce alla felicità di altre persone, si trova il vero senso della vita.

Se comprendiamo che la vera natura delle cose è transitoria, non saremo sconvolti dal cambiamento, quando avverrà, neppure da quello prodotto dall’invecchiamento e dalla morte.

Se la vita scorre troppo facilmente, ci si rammolisce.

Senza dubbio ci troviamo un gradino più sopra rispetto agli animali per la nostra intelligenza e la nostra forza spirituale. Ma per quel che riguarda il diritto alla vita ci troviamo sul loro medesimo piano.

Se la propria vita è semplice, si sarà contenti. La semplicità è determinante per conseguire la felicità: è essenziale avere pochi desideri. Essere soddisfatti del cibo che ci basta per nutrirci, degli abiti per vestirci e di un tetto per proteggerci dagli agenti esterni. Vi è, infine, un’intensa delizia nell’abbandonare gli stati mentali erronei. E nel coltivare quelli utili nella meditazione.

È importante rendersi conto abbastanza presto che la vita umana non è una questione semplice. Per viverla bene e non scoraggiarsi quando sorgono problemi è indispensabile acquisire una forza interiore.

Nessuno può affermare con certezza che morirà proprio stanotte, ma chi coltiva la consapevolezza della morte accetta l’eventualità di morire proprio stanotte. Forte di un simile atteggiamento, darai la precedenza alle azioni che possono rivelarsi utili sia nel presente sia nel futuro, rispetto a quelle la cui utilità è solo superficiale.

Il buon senso ci indica che la vita umana è breve e che è meglio trasformare il nostro fugace passaggio sulla Terra in qualcosa di utile, per noi e per gli altri.

Cerca di tenere a mente il famoso proverbio indiano: «Un domani in cui non ci sarai più sta inevitabilmente arrivando».

Chi non s’imbatte in nessun problema e passa la vita nella bambagia si dissocia dalla vita reale. Di fronte alla prima difficoltà invade il Paese di lamenti.

Ci sono solo due giorni all’anno in cui non puoi fare niente: uno si chiama ieri, l’altro si chiama domani, perciò oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e, principalmente, vivere.

Ogni giorno, quando ti svegli pensa: oggi sono fortunato perché mi sono svegliato, sono vivo, ho una preziosa vita umana e non la sprecherò. Userò tutte le mie energie per migliorarmi, per aprire il mio cuore agli altri, avrò per gli altri parole gentili e non pensieri cattivi e non mi arrabbierò, ma cercherò di far più bene che posso.

Condividi la tua conoscenza. È un modo di raggiungere l’immortalità.

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Frasi d’amore del Dalai Lama

L’amore è tutto ciò che arricchisce e riempie la vita. Proprio per tale motivo, leggerete anche le frasi del Dalai Lama sulla famiglia, che costituisce un nucleo d’amore importantissimo. Il Dalai Lama insegna che non è possibile una vita senza amore, intendendo per quest’ultimo anche il sentimento verso la natura e gli animali. Scopriamo quindi le frasi d’amore del Dalai Lama.

Un’atmosfera amorevole nella tua casa dev’essere il fondamento della tua vita.

Senza amore non potremmo sopravvivere. Gli esseri umani sono creature sociali e prendersi cura gli uni degli altri a vicenda è la base stessa della nostra vita.

L’amore totale si fonda non sull’attaccamento, ma sull’altruismo, che costituisce la risposta più efficace alla sofferenza.

L’amore è l’assenza di giudizio.

Assicurati di non essere violento né con il corpo, né con la parola, né con la mente. Tratta gli altri con rispetto. Onora le persone degne di stima, come i genitori, gli insegnanti e chi mostra gentilezza. Sii gentile con tutti.

Non permettere che una piccola disputa danneggi una grande amicizia.

Noi viviamo molto vicini. Quindi il nostro scopo della vita è aiutare gli altri. E se non potete aiutarli, almeno non fate loro del male.

Credo profondamente che la compassione sia la strada non solo per l’evoluzione del pieno potenziale umano, ma anche per la sopravvivenza stessa degli uomini, dal concepimento alla nascita, alla crescita. Per questo dico che gentilezza e compassione sono la mia religione. Non c’è bisogno di filosofie complicate e nemmeno di templi. Il cuore è il nostro tempio.

Dona a chi ami ali per volare, radici per tornare e motivi per rimanere.

Quando sorridi, il tuo sorriso fa del bene a te, ma anche a chiunque ti veda mentre sorridi.

Per sconfiggere la forza di emozioni negative, quali rabbia e odio, uno dei metodi più efficaci è quello di coltivare emozioni a loro opposte, e cioè amore e compassione.

Tieni sempre conto del fatto che un grande amore e dei grandi risultati comportano un grande rischio.

Ricorda che il miglior rapporto è quello in cui ci si ama di più di quanto si abbia bisogno l’uno dell’altro.

L’amore è l’unico mezzo per trasformare gli esseri umani, anche quando sono pieni di collera e di odio. Manifestate tale amore in continuazione, senza cessare, senza cedere, e li commuoverete.

Sii gentile con la Terra.

Il mio suggerimento o consiglio è molto semplice ed è quello di avere un cuore sincero.

Guardate i bambini. Naturalmente possono litigare, ma parlando in generale non intrattengono la malevolenza tanto a lungo quanto gli adulti. La maggior parte degli adulti ha sui bambini il vantaggio dell’educazione, ma a che serve l’educazione quando si mostra un gran sorriso mentre si nasconde la malevolenza all’interno e in profondità? I bambini, di solito, non agiscono in tal modo. Se sono arrabbiati con qualcuno, lo esprimono e la fanno finita. E possono giocare ancora con quella persona il giorno dopo.

Quando ti trovi in disaccordo con le persone a te care, affronta soltanto il problema attuale, senza tirare in ballo il passato.

Abbiamo bisogno gli uni degli altri. Siamo responsabili gli uni degli altri.

L’amore e la compassione sono necessità, non lussi. Senza di loro, l’umanità non può sopravvivere.

Non scoraggiarti mai. Qualsiasi cosa accade intorno a te. Sviluppa il tuo cuore e abbi compassione, non solo per i tuoi amici, ma per tutti. Lavora per la pace nel tuo cuore e nel mondo. Non scoraggiarti mai.

La società in cui la gentilezza non viene apprezzata si disgrega. Come ho già detto, da bambini dipendiamo in larga misura dalla gentilezza dei nostri genitori, e durante la vecchiaia torniamo a dipendere dalla gentilezza altrui, ma tra l’infanzia e la vecchiaia crediamo, sbagliando, di essere indipendenti. Non è così.

A scuola, in famiglia, quando scoppia un litigio innanzitutto instauriamo un dialogo e approfittiamo di questo scambio verbale per riflettere. Abbiamo la tendenza di pensare che essere in disaccordo significhi automaticamente essere in conflitto e che un conflitto si concluda con un vincitore e un vinto o, come si dice, con un orgoglio umiliato. Evitiamo di vedere le cose in quest’ottica. Cerchiamo sempre un terreno d’intesa.

Difendiamo gli altri dalla sofferenza come difenderemmo noi stessi, occupiamoci del loro benessere come del nostro. Quando proteggiamo il nostro corpo lo consideriamo come un’unica entità e ne proteggiamo ugualmente tutte le parti; ora, gli esseri formano un insieme perché hanno in comune il dolore e la gioia e tutte le parti di questo insieme vanno trattate nella stessa maniera.

Le creature che abitano questa terra – siano essi animali o esseri umani – sono qui per contribuire, ciascuno nel suo modo particolare, alla bellezza e alla prosperità del mondo.

Anche i bambini piccoli non si preoccupano della religione o della nazionalità, della ricchezza o della povertà: vogliono soltanto giocare insieme. Da piccoli, la sensazione che l’umanità sia un tutt’uno è molto più forte. Crescendo, impariamo a fare molte distinzioni; viene data un’indebita importanza a parecchie differenze secondarie e, di conseguenza, la nostra fondamentale sollecitudine verso gli esseri umani diminuisce. Questo è un problema.

Più si tratta il prossimo con calore umano, più calore umano si riceve.

La mia speranza s’appoggia sul coraggio dei tibetani, e sull’amore per la verità e la giustizia che è tuttora nei cuori della razza umana.

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Frasi del Dalai Lama sulla felicità

Strettamente connesse con le frasi del Dalai Lama sulla vita sono le frasi sulla felicità: vere e proprie perle di saggezza che inducono tutti coloro che le leggono ad abbandonare la via del materialismo per prediligere una vita semplice fatta di amore, persone e contatto con la natura. Famosissimo è l’arte della felicità del Dalai Lama, libro che tratta diversi temi. Ecco a voi le frasi del Dalai Lama sulla felicità.

Una felicità autentica richiede innanzitutto la pace mentale e un certo grado di padronanza di sé.

Se vuoi che gli altri siano felici, pratica la compassione. Se vuoi essere felice tu, pratica la compassione.

Per ottenere la felicità e raggiungere l’appagamento personale è essenziale saper dare e ricevere amore.

La compassione, l’altruismo, il buon cuore non sono unicamente nobili sentimenti di cui trae vantaggio il nostro prossimo. Sono stati mentali, condizioni mentali di cui beneficiamo anche noi stessi. Una persona altruista e compassionevole è in genere una donna o un uomo più felice, più sereno.

Siamo tutti esseri umani e, da questo punto di vista, siamo uguali. Noi tutti vogliamo la felicità e non vogliamo soffrire. Se consideriamo questo fatto, troveremo che non ci sono differenze tra persone di diversa fede, razza, colore, cultura. Tutti noi abbiamo questo comune senso di felicità.

Tutti gli esseri viventi, a partire dagli insetti, desiderano essere felici e non vogliono soffrire. Tuttavia, mentre ognuno di noi è un solo individuo, gli altri sono infiniti in numero. Ne consegue chiaramente che è più importante la felicità altrui della tua sola.

La mia felicità dipende dalla felicità altrui.

La felicità è una combinazione di pace interiore, disponibilità economiche e, soprattutto, pace mondiale.

Perseguire la felicità è lo scopo stesso della vita: è evidente. Che crediamo o no in una religione, che crediamo o no in questa o quella religione, tutti noi, nella vita, cerchiamo qualcosa di meglio.

Tu vuoi la felicità e non vuoi la sofferenza, e se agli altri mostri gentilezza, amore e rispetto, gli altri faranno lo stesso con te, aumentando la tua felicità. Se agli altri mostri rabbia e odio, gli altri mostreranno gli stessi sentimenti, e la tua stessa felicità andrà perduta.

Se sei calmo, neppure i nemici riusciranno a turbarti. Al contrario, se di solito sei irascibile, non sarai davvero felice neppure quando viene a trovarti il tuo migliore amico.

Ciascuno di noi è l’artefice del suo destino, spetta a noi crearci le cause della felicità. È in gioco la nostra responsabilità e quella di nessun altro.

Il modo migliore di utilizzare l’intelligenza e la conoscenza è mutare l’interno di noi stessi per maturare la bontà d’animo.

Paradossalmente, non si può essere utili a se stessi senza esserlo agli altri. Che lo vogliamo o no, siamo tutti collegati, ed è inimmaginabile riusciere a conseguire la felicità soltanto per sé. Chi tenta di farlo finisce nella sofferenza.

I nostri veri nemici sono i veleni mentali: l’ignoranza, l’odio, il desiderio, la gelosia, l’orgoglio. Sono gli unici capaci di distruggere la nostra felicità.

Per essere veramente felici in modo duraturo è necessario riconoscere innanzitutto la realtà della sofferenza. Forse all’inizio è deprimente, ma alla lunga ci si guadagna.

Il desiderio ha per scopo la soddisfazione. Se ci domina e vogliamo sempre di più, questo scopo non viene mai raggiunto e invece di trovare la felicità troviamo la sofferenza.

Perseguire la felicità è lo scopo stesso della vita: è evidente. Che crediamo o no in una religione, che crediamo o no in questa o quella religione, tutti noi, nella vita, cerchiamo qualcosa di meglio.

Perseguire la felicità è lo scopo stesso della vita.

Un’altra fonte interna di felicità, strettamente legata a una profonda sensazione di appagamento è l’autostima.

Un simile atteggiamento mentale comporta dei rischi. Se pensiamo che il dolore sia innaturale, che sia ingiusto provarlo, è facile finire per imputarne la responsabilità agli altri. Se sono infelice, evidentemente lo sono di qualcuno o qualcosa: è un’idea, questa, fin troppo diffusa in Occidente. I colpevoli possono essere il Governo, il sistema educativo, dei genitori autoritari, il sesso opposto o il partner che ci trascura. È anche possibile che diamo la colpa a noi stessi: c’è qualcosa che non va in me, ho una qualche malattia, magari i miei geni non sono a posto. Ma la mania di attribuire colpe e la tendenza ad avere sempre un atteggiamento vittimistico rischia di perpetuare la sofferenza, perché produce rabbia, frustrazione e risentimento continui.

Il nostro atteggiamento verso la sofferenza è assai importante, perché può influire sulla capacità di affrontare il dolore quando questo si presenta. È chiaro che di norma noi abbiamo una forte avversione e intolleranza per le pene e i travagli che ci toccano. Se però riusciamo a cambiare il nostro atteggiamento verso la sofferenza, ad adottarne uno che ce la faccia tollerare di più, avremo molte più possibilità di neutralizzare sentimenti di infelicità, insoddisfazione e scontento.

Se per esempio la nostra visione generale è che la sofferenza sia negativa e vada evitata a ogni costo, che sia insomma un indice di fallimento, aggiungeremo una netta componente psicologica d’ansia e intolleranza alla nostra reazione quando ci imbatteremo in circostanze difficili: avremo la sensazione di essere sopraffatti. Se invece la nostra visione generale è che il dolore vada accettato in quanto parte naturale dell’esistenza, saremo senza dubbio più tolleranti verso le avversità. Senza un certo grado di tolleranza della sofferenza, saremo sempre infelici: sarà come vivere una notte d’incubi, una notte eterna che non finisce mai.

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Dalai Lama frasi e immagini

Le immagini più belle con le frasi del Dalai Lama sono raccolte qui per voi. Queste foto sono ideali da inserire come sfondo o per essere inviate agli amici più cari e a tutti coloro a cui si vuole bene. Sicuramente saranno un bellissimo regalo, con frasi profonde sul Dalai Lama e originali.

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Quello che mi ha sorpreso di più negli uomini dell’Occidente è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto. (Dalai Lama)
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Giudica il tuo successo in relazione a ciò a cui hai dovuto rinunciare per ottenerlo. (Dalai Lama)
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Se a ogni bambino insegnassimo a meditare, elimineremmo la violenza nel mondo entro una generazione. (Dalai Lama)
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Ricorda che non ottenere quel che si vuole può essere talvolta un meraviglioso colpo di fortuna. (Dalai Lama)
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Il principale scopo nella vita è quello di aiutare gli altri. E se non possiamo aiutarli, almeno non ferirli. (Dalai Lama)
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Dona a chi ami ali per volare, radici per tornare e motivi per restare. (Dalai Lama)
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Impara ad accettare. Non vuol dire rassegnarsi, ma semplicemente non perdere energia dietro a situazioni che non puoi cambiare, remando contro alla serenità della tua giornata. (Dalai Lama)
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Ricorda che talvolta il silenzio è la migliore risposta. (Dalai Lama)
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Esistono solo due giorni all’anno in cui non si può fare nulla. Uno si chiama ieri e l’altro si chiama domani, quindi oggi è il giorno giusto per amare, credere, fare e soprattutto vivere. (Dalai Lama)
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Il nostro nemico è il nostro più grande maestro. (Dalai Lama)
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Apri le braccia al cambiamento, ma non lasciar andare i tuoi valori. (Dalai Lama)
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Le creature che abitano questa terra – siano essi animali o esseri umani – sono qui per contribuire, ciascuno nel proprio modo particolare, alla bellezza e alla prosperità del mondo. (Dalai Lama)
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Ciascuno di noi è l’artefice del suo destino, spetta a noi crearci le cause della felicità. È in gioco la nostra responsabilità e quella di nessun altro. (Dalai Lama)
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Abbiamo bisogno tutti gli uni degli altri. Siamo responsabili gli uni degli altri. (Dalai Lama)
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Perseguire la felicità è lo scopo stesso della vita. (Dalai Lama)
frase Dalai Lama
Sii gentile con la Terra. (Dalai Lama)
citazioni Dalai Lama
Il vero eroe è colui che vince la sua rabbia e l’odio.
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Per sconfiggere la forza di emozioni negative, quali rabbia e odio, uno dei metodi più efficaci è quello di coltivare emozioni a loro opposte e, cioè, amore e compassione. (Dalai Lama)

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Giulia Vigna
Educatrice professionale, lavoro quotidianamente con bambini e ragazzi. Peer supporter in allattamento, sostengo le mamme e organizzo incontri formativi. Da anni scrivo articoli che riguardano la sfera dell'essere donna, mamma e genitore.