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Lorenzo Jovanotti
Lorenzo Cherubini, conosciuto semplicemente come Jovanotti, è un grande artista della musica italiana. Inizia la sua carriera negli Anni 80 come DJ e prosegue poi per tutta la sua carriera come cantautore e rapper. Attivista e pacifista, Jovanotti si contraddistingue da oltre trent’anni dai suoi colleghi per i testi profondi, personali ed emozionanti e per le sue belle parole. Abbiamo pensato di racchiudere in un unico articolo tutte le frasi più belle delle canzoni di Jovanotti, gli aforismi, le immagini di Jovanotti e molto altro.
Frasi d’amore di Jovanotti
Incominciamo il nostro viaggio attraverso gli aforismi famosi con un argomento richiamato molto spesso nelle canzoni del nostro Lorenzo: l’amore! Abbiamo deciso di creare un paragrafo tutto dedicato alle frasi d’amore di Jovanotti proprio perché questo è uno dei sentimenti più ricorrenti nelle sue melodie. Scegliete tra le frasi di Jovanotti sull’amore e condividete!
So che una bella e maliarda sirena sei tu
So che si perde chi guarda negli occhi tuoi blu
Ma che m’importa se il mondo si burla di me.
(Parlami d’amore, Mariù)
E quando io ti guardo mentre passi
Fai vibrare pure i sassi
Con il tuo semplice procedere così sicura di te.
(Nuova era)
Nel momento in cui sul piatto finirà questa canzone
Sarai un uomo pronto per la rivoluzione
Senza nessuna bomba, ma con tanto rumore
La musica finisce, ma rimane l’amore.
(Una tribù che balla)
Prima che diventi giorno
Voglio stare ancora qui con te senza pensare a niente
Come il ghiaccio che si scioglie nel bicchiere lentamente.
(Prima che diventi giorno)
Ti vedo scritta su tutti i muri
Ogni canzone mi parla di te.
(Chissà se stai dormendo)
Benedetta la luce, così ti posso guardare
Coprirla con la camicia quando facciamo l’amore.
(Punto)
E una ragione per vivere
Per sollevare le palpebre
E non restare a compiangermi
E innamorarmi ogni giorno ogni ora ogni giorno ogni ora di più.
(Tensione evolutiva)
Non mi stanco ancora
A stare sotto il sole
A prenderti la mano
A dirti che ti amo.
(Ti sposerò)
Non imparare mai quanto sei bella
Acqua fresca sale e terra
E quei segni di batoste
Che il tempo ha scritto su di te.
(Nuova era)
Come l’amore che nasce
come l’amore che muore
come un sogno che c’è stato che ci sta ci starà ancora.
(Salato, parte seconda)
Un prigioniero dentro al carcere infinito mi sentirei
se tu non fossi nel mio cuore
starei nascosto come molti dietro ad un dito
a darla vinta ai venditori di dolore.
(Tutto l’amore che ho)
Se potessi amplificare
Il battito del mio cuore sentiresti
Un batterista di una band di metallo pesante.
(Serenata rap)
Hanno scoperto una casa dell’antichità
Due scheletri abbracciati qualche osso poco o niente
Ma il loro bacio va avanti per l’eternità.
(Temporale)
Bella, come una mattina
d’acqua cristallina
come una finestra che mi illumina il cuscino
calda come il pane ombra sotto un pino
mentre t’allontani stai con me forever.
(Bella)
E lontano lontano nel mondo
in un sorriso sulle labbra di un’altra
troverai quella mia timidezza
per cui tu mi prendevi un po’ in giro
E lontano lontano nel tempo
l’espressione di un volto per caso.
(Lontano lontano)
Mi fai pensare alla luna
Solitarissima luna.
(Nuova era)
Mi sono innamorato della vita guardandola attraverso gli occhi dell’amore mio; così rotonda e così misteriosa, leggera, profonda, bellissima e paurosa, per niente pittoresca ne rassicurante, 1 per l’orecchio 2 per il cantante. Io sono una foglia attaccata a un ramo prima di cadere ti dirò ti amo.
(Date al diavolo un bimbo per cena)
Sei luce di stella, permetti la vita
Qui nel mio pianeta tutto parla di te
Il sangue che brilla, la mia clorofilla
Che scorre nel legno di mille chitarre.
(Ragazza magica)
A te che sei l’unica al mondo
L’unica ragione per arrivare fino in fondo
Ad ogni mio respiro
Quando ti guardo
Dopo un giorno pieno di parole
Senza che tu mi dica niente
Tutto si fa chiaro.
(A te)
Se t’incontro per strada non riesco a parlarti
Mi si bloccano le parole non riesco a guardarti negli occhi mi sembra di impazzire.
(Serenata rap)
E ditele che sto pensando a lei
Che l’ultimo pensiero è solo lei.
(Astronauta)
Vorrei poterti dare quello che mi manca
Vorrei poterti dire quello che non so
Vorrei che questa pagina tornasse bianca
Per scriverci Ti amo. Punto.
(Punto)
Come queste mani nude
che si aggrappano a te
come a un salvagente.
(Salato, parte seconda)
Ci sono 30 modi per salvare il mondo
ma uno solo perchè il mondo salvi me
che io voglia star con te
che tu voglia star con me.
(30 modi per salvare il mondo)
E lontano lontano nel tempo
qualche cosa negli occhi di un’altra
ti farà ripensare ai miei occhi
a quegli occhi che ti amavano tanto.
(Lontano lontano)
Passeranno gli anni
Cambierò colore
Ma io sono sicuro che
Saremo ancora noi due.
(Ti sposerò)
In questa notte fantastica
Di questo inizio del mondo
I nostri sguardi si cercano
Con ali fatte di musica.
(Ti porto via con me)
Considerando che l’amore non ha prezzo, sono disposto a tutto per averne un po’.
(Tutto l’amore che ho)
Giù come a planar tra mille girasoli tra tutti quei colori verso una piccola Abbazia dove ogni giorno che vivrò ti sposerò.
(Ti sposerò)
Se metti un vestito stampato a colori
In gara coi fiori, per me vinci te
Non è l’apparenza, ma è l’apparizione
Che ti fa risplendere davanti a me.
(Ragazza magica)
E le mie mani hanno applaudito il mondo perchè il mondo è il posto dove ho visto te.
(Dove ho visto te)
L’abitudine sai è il peggiore dei guai, si diventa come due vecchi comici che non ridono più, che non inventano più, che sono lì a rassicurare il pubblico.
(Per me)
Canto l’altissimo immenso amore perché l’amore è una cosa eccezionale, senza l’amore non c’è niente da fare, auguro a tutti di poterlo provare.
(Canzone d’amore esagerata)
Lampi di luce, al collo una croce, la dea dell’amore si muove nei jeans.
(Mi fido di te)
Qualche travestito mezzo assiderato mima i gesti dell’amor
Che ripete ad altri fari che mi fanno luce dal retrovisor.
(Lei sa)
Non lasciare la tua bocca senza baci, stasera.
(Il mondo è tuo, stasera)
Mi provochi pensieri e sentimenti sempre nuovi, nei tuoi fianchi sono le Alpi nei tuoi seni le Dolomiti.
(Serenata rap)
E le mie mani hanno applaudito il mondo
Perchè il mondo è il posto dove ho visto te.
(Dove ho visto te)
Vedo gli occhi di una donna che mi ama e non sento più il bisogno di soffrire. Ogni cosa è illuminata, ogni cosa è nel suo raggio in divenire.
(La notte dei desideri)
Senza di te sarebbe stato tutto vano,
come una spada che trafigge un corpo morto,
senza l’amore sarei solo un ciarlatano,
come una barca che non esce mai dal porto.
(Tutto l’amore che ho)
La storia ci insegna che non c’è fine all’orrore. La vita ci insegna che vale solo l’amore.
(Salvami)
Ma quando un giorno sarai lontana e vedrai il cielo quando si colora pensami almeno per un momento, pensami almeno per mezz’ora.
(Quando sarai lontana)
Giorni liberi non ne ho, davvero
giorni che io posso stare anche un’ora senza te
il mio amore è una storia a tempo pieno.
(Morirò d’amore)
Se non ti conoscessi. E a un certo punto. Mentre distrattamente guardo avanti. Così come si fa. Sovrappensiero. E tu passassi ora come se. Io per la prima volta mi sentirei così come mi sento, ancora un’altra volta nuovamente, starei proprio così come sto adesso, innamorato.
(Innamorato)
Gli occhi non sanno vedere quello che il cuore vede. La mente non può sapere quello che il cuore sa. L’orecchio non può sentire quello che il cuore sente. Le mani non sanno dare quello che il cuore da.
(Temporale)
A te che hai preso la mia vita e ne hai fatto molto di più. A te che hai dato senso al tempo senza misurarlo. A te che sei il mio amore grande ed il mio grande amore.
(A te)
Che è successo non lo so che mi hai fatto non lo so, so soltanto che se te ne vai io morirò. Che è successo non lo so, che mi hai fatto non lo so, so soltanto che se non ci sei io morirò d’amore!
(Morirò d’amore)
Io ti amo e fuggo lontano, la misura di quanto ti amo è il pianeta. E ogni viaggio lontano da te sei la meta. Io re Magio, tu stella cometa, io re Magio, tu stella cometa!
(Stella cometa)
Posso stare in apnea due minuti
dopo tre secondi muoio se io non respiro te
posso digiunare un giorno o anche tre
ma non posso stare un’ora senza che io mangi te.
(Morirò d’amore)
Nel profumo di frutta matura
Nella radio che suona
Una musica antica e futura
Chiameranno di notte il tuo nome.
(Adagio, con il ritmo nel cuore)
So che è successo già
Che altri già si amarono, non è una novità
Ma questo nostro amore è come musica che non potrà finire mai.
(Come musica)
Leggi anche: Frasi di ringraziamento: 150 aforismi e immagini
Frasi sull’amicizia di Jovanotti
Un altro tema molto affrontato nei testi di Jovanotti è l’amicizia. Le più belle frasi di Jovanotti da dedicare agli amici che hanno la nostra passione per la musica di Lorenzo sono tutte qui, tra le frasi sull’amicizia di Jovanotti!
E lo sai perché
Io ti voglio bene
Perché solo te
Riesci a star con me
Come respirare.
(Un’illusione)
Nel nome c’è sempre il nostro destino. Rino Gaetano si chiama con due nomi propri: Rino e Gaetano. Quando ci si rivolge a qualcuno chiamandolo con il suo nome proprio è perché ci si conosce, perché è un amico. Lui ne ha addirittura due […] Rino e Gaetano, uno allegro e uno triste, uno studioso e uno che finisce dietro alla lavagna, uno tenero e uno sarcastico, uno impegnato e uno che se ne frega. Due fratelli, due figli unici come siamo un po’ tutti. Unico.
(da un’intervista)
E sogno dopo sogno sono sveglio finalmente per fare i conti con le tue promesse.
(Mezzogiorno)
Quanto abbiamo riso e quanto rideremo, come in quella foto che ho la faccia da scemo.
(Un bene dell’anima)
Ci sei e non ci sei proprio come l’aria. Prendi i miei silenzi e poi me li ridai pieni di profumi.
(Un’illusione)
Siamo noi in altre vite in altre latitudini, in altre compagnie in altre solitudini, siamo sempre inesorabilmente noi, uniti nell’abbraccio di una stella, divisi dentro al muro di una cella.
(Noi)
L’anima è pesante da portare addosso da soli, prendine un po’ della mia…dammene un po’ della tua e abbracciami forte.
(Le canzoni)
Ho commesso le solite colpe da carenza o da eccesso d’affetto.
(La porta è aperta)
Non rivendico nessuna appartenenza, tranne quella al mondo degli esseri viventi col diritto di affondare le radici, sogno un universo dove ogni differenza sia la base per poter essere amici.
(L’albero)
Con la luce negli occhi, con il ritmo nel cuore, con il vento alle ali troveremo il tesoro nascosto dentro ai tuoi desideri più veri.
(Adagio, con il ritmo nel cuore)
A volte penso che, nel momento in cui uno ride, quello sia veramente un momento in cui si aprono le porte della percezione e l’Eternità entra in noi.
(da un’intervista)
La mia pelle è carta bianca per il tuo racconto, scrivi tu la fine: io sono pronto.
(Cade la pioggia)
E allora piangi, piangi forte e ridi ancora più forte così che scoppi di vita così che scacci la morte.
(Kebrillah)
Che cos’è un amico, nessuno lo sa dire. Centomila libri non lo sanno spiegare.
(Un bene dell’anima)
A te che mi hai insegnato i sogni e l’arte dell’avventura. A te che credi nel coraggio e anche nella paura. A te che sei la miglior cosa che mi sia successa. A te che cambi tutti i giorni e resti sempre la stessa.
(A te)
Con Pino mi accadeva un fenomeno inspiegabile, dopo qualche minuto che stavo con lui mi veniva un accento un po’ napoletano. Sul serio, se ci passavo una giornata poi a fine cena mi ritrovavo a usare espressioni tipo “uè” o perfino “guagliò”. Era un influsso che lui aveva, pinodanielizzava l’atmosfera. Lo faceva con la musica ma se ci penso bene lo faceva proprio con tutto se stesso che era tutto un se stesso fatto solo di musica. Ho tante ore di “volo” a bordo dell’astronave PinoDaniele, decolli atterraggi vuoti d’aria turbolenze ma soprattutto ore di vita e di musica indimenticabili iniziate molto prima di conoscerlo.
(da un post su Facebook)
Mi hai dato tempo una vita per ritrovare l’uscita, mi son distratto e a un certo punto non l’ho più cercata.
(Kebrillah)
Chi mi ha raccontato qualche bella storia anche se non era vera.
(Quando sarò vecchio)
Quando non so dove sono io mi sento a casa, quando non so con chi sono mi sento in compagnia.
(Temporale)
Ricordo tutto. I sanremi, il cilindro e la maglietta a righe, il cappello da esploratore. Io amo i cappelli e forse è colpa sua.
(Parlando di Rino Gaetano)
Leggi anche: Frasi e immagini sulla danza: 204 pensieri, aforismi, foto e video per danzare leggeri
Frasi famose di Jovanotti
E ora… una raccolta delle frasi celebri di Jovanotti tratte da canzoni, interviste, libri e molto altro. Scegliete la vostra citazione tra le migliori frasi di Jovanotti che abbiamo raccolto per voi e condividetele sui vostri social e con gli amici!
Ogni piccolo diritto che nel mondo è violato
È una ferita per tutti gli esseri della terra
E finché non c’è giustizia ci sarà sempre guerra.
(Mario)
Qualcuno si baciava sulla bocca,
Cercando con la lingua il gran tesoro nascosto dove nascono gli arcobaleni
E dove gli esistenzialisti di ogni era riposano pensando all’infinito
Cercando di tappare mille buchi con un solo dito.
(File not found)
Con il mio aeroplano sorvolare sulle tue colline
Atterrarti morbido sopra le tue guance
Rubo da mogol quella metafora delle due arance
Ascoltare il padre eterno che improvvisa jazz
Vento sulle foglie che frusciando caccian via lo stress.
(Dolce far niente)
Abbiamo confidenza con i demoni interiori
Sappiamo che al momento giusto poi saltano fuori
Ci sono delle macchine che sembrano un miracolo
Sappiamo come muoverci nel mondo dello spettacolo
Eppure ho questo vuoto tra lo stomaco e la gola.
(Tensione evolutiva)
C’è un film di Pasolini dove Orson Welles dà una definizione di Fellini e io immodestamente a volte sogno di aderire a quella definizione: egli danza. Se si dicesse di me mi sentirei molto onorato da questa definizione. Jovanotti: egli danza!
(da un’intervista)
Di notte le parole scorrono più lente, però è molto più facile parlare con la gente. Conoscere le storie, ognuna originale, sapere che nel mondo nessuno è normale. Ognuno avrà qualcosa che ti potrà insegnare, gente molto diversa di ogni colore.
(Gente della notte)
Le navi partono per mare
Ma il cuore resta qua
Gli dei ci truccano le carte
Per confondere la verità.
(Penelope)
Ho visto causa ed effetto che si scambiavano il ruolo.
E ho visto grandi orchestrali crollare dentro un assolo.
(Un buco nella tasca)
Leonardo sezionò diversa gente per scoprire che la mente non si vede ma ce l’hai, E Nobel inventò la dinamite ed il premio per la pace per chi non la usasse mai.
(Penelope)
La gente della notte fa lavori strani: certi nascono oggi e finiscono domani.
(Gente della notte)
Le banche garantiscono, le vergini arrossiscono e i culi sotto ai raggi del sole si arrostiscono.
(Buon sangue)
Starsene così
Con in faccia un sì
Fino a lunedì.
(Dolce far niente)
[Su Oriana Fallaci] La giornalista scrittrice che ama la guerra perché le ricorda quand’era giovane e bella.
(Salvami)
Onore al lampo e alla scintilla, grande rispetto per la clorofilla, gloria al fotone e all’elettrone, viva l’idrogeno e il carbone, la fibra ottica e il silicio, viva l’istinto del sacrificio.
(Non è ancora finita)
Dietro le dune rumori di un nuovo accampamento: gente si muove, gente in movimento.
(Prendi l’onda)
Cenerentola si e’ presa una sbandata
Pero’ sa che a mezzanotte tutto quanto finirà
Allora si organizza perche’ dopo mezzanotte
Qualche cosa resti mentre tutto scorre e se ne va.
(Penelope)
L’universo è un ipertesto da cliccare: c’era scritto alla base dell’altare. Qualcuno entrò nella bottega sterile del vecchio tatuatore e chiese di potersi tatuare sul petto questa frase: FILE NOT FOUND! FILE NOT FOUND! FILE NOT FOUND!“
(File not found)
Dolce fare niente dolce rimandare, stare con i piedi penzoloni guardando il mondo girare, andare andare aspettare dolcemente l’ora di mangiare, guardare l’erba crescere e l’acqua evaporare.
(Dolce fare niente)
Cosa succede che succede in giro chi vede bianco chi vede nero chi resta in casa chi se ne va in strada che cosa conta che cosa è vero?
(La vita vale)
Che bello è quando c’è tanta gente
E la musica, la musica ci fa star bene
È una libidine
E una rivoluzione
Quando ci si può parlare con una canzone.
(Ciao mamma)
Adamo morì e venne seppellito con un seme nella bocca
E quel seme germogliò
Divenne un grande albero
Ci fecero una croce e quella croce Gesu Cristo sanguinò.
(Penelope)
No, Vasco! No, Vasco! Io non ci casco: perché io non mi fido di chi non suda mai.
(Vasco)
C’è un temporale in arrivo: senti l’elettricità… C’è un temporale in arrivo sulla mia città… Porta novità, porta novità.
(Temporale)
Di notte le ragazze sembrano tutte belle,
e a volte becchi una, in discoteca,
la rivedi la mattina e ti sembra una strega,
la notte fa il suo gioco e serve anche a quello
a far sembrare tutto, tutto un po’ più bello.
(La gente della notte)
Suono vuoto è un suono spento e perché un suono viva deve esser
Violentato perché sennò il linguaggio è addormentato vola.
(Parola)
Vai così, è una figata
Perché una storia così
Non c’è mai stata
Che ci ammazziamo
Ci divertiamo
Facciamo qli scemi e qualche volta pensiamo.
(Vasco)
Ho già visto quelle facce, quelle espressioni
In piazza del duomo dopo le elezioni
Son le stesse che gridavano “barabba! barabba!”.
(Barabba)
Mare bagnasciuga carezza che ti bagna
Fiocco di neve cade come piuma sopra la montagna
Torrente d’acqua da bere con le mani
Parco cittadino bella ragazza che gioca con i cani.
(Dolce far niente)
Mi hanno organizzato l’esistenza da quando mamma era in gravidanza: la pappa, la scuola, la cacca, la suora, il mare, il ruttino, gli esami, il casino, i desideri, i bisogni, la libertà, i sogni… ed ogni estate un nuovo passo di danza. Vivo come in una gravidanza infinita, come se fossi un feto per tutta la vita.
(Buon sangue)
La notte è più bello, si vive meglio, per chi fino alle 5 non conosce sbadiglio.
(Gente della notte)
Oh, mamma stasera esco
Prendo la moto, sì, ma senza casco
Andiamo in centro
Viene anche Vasco.
(Vasco)
E intanto Penelope tesse la sua tela nell’ora di punta.
(Penelope)
Sono andato a sentire il concerto di Ramazzotti: due ore, due palle… questo qui tra una canzone e l’altra faceva il papa, parlava parlava… boh, c’ha la mia età e fa i discorsi?!
(Da un’intervista)
Dicono che l’anno prossimo il concerto non si farà più
Ma al suo posto su un cartellone di colore blu
Che ognuno lo potrà guardare e immaginare ciò che vuol sentire
Le luci il suono il palco l’umidità dell’aria.
(File not found)
C’è un film di Pasolini dove Orson Welles dà una definizione di Fellini e io immodestamente a volte sogno di aderire a quella definizione: egli danza. Se si dicesse di me mi sentirei molto onorato da questa definizione. Jovanotti: egli danza!.
(Da: intervista speciale del TG1)
Voglio andare a casa, la casa dov’è? La casa dove posso stare in pace. Io voglio andare a casa, la casa dov’è? La casa dove posso stare in pace con te.
(Questa è la mia casa)
O Signore dell’Universo ascolta questo figlio disperso che ha perso il filo e che non sa dov’è e che non sa neanche più parlare con te.
(Questa è la mia casa)
Nella rete non c’è notte e non c’è giorno, non c’è alto e non c’è basso, non c’è corpo e non c’è calligrafia, c’è solo il bit, che viaggia e che prende la forma che gli vogliamo dare.
(Dal libro: Il grande bho!)
Sabato, sabato, è sempre sabato. Anche di lunedì sera è sempre sabato sera. Quando non si lavora è sempre sabato. Vorrei che ritornasse presto un altro lunedì.
(Sabato)
Non c’è nulla di irrecuperabile. Guardate me: all’inizio mi tiravano i pomodori, oggi il mio quarto disco viene elogiato da tutti. Il segreto è la forza di volontà.
(Da un’intervista)
Non è la prima volta che uso la parola libertà in una canzone, anzi forse ne ho pure abusato, ma che ci volete fare, quell’accento sulla A all’ultima sillaba è una tentazione continua.
(Da un’intervista)
A volte penso che, nel momento in cui uno ride, quello sia veramente un momento in cui si aprono le porte della percezione e l’Eternità entra in noi.
(Da un’intervista)
L’evoluzione passa attraverso porte strette e poi chi sa se sono le porte giuste? Probabilmente sono le uniche.
(Da: il grande bho!)
Come nei sabati sera in provincia che sembra tutto finito poi ricomincia. Come in un sabato sera italiano, che sembra tutto perduto poi ci rialziamo.
(Sabato)
Tra il niente e l’abbastanza c’è il troppo e il troppo poco c’è l’acqua l’acqua il fuoco il fuoco tra il tutto e il non mi basta c’è che non sono Dio però chi sta cantando sono io.
(Parola)
Mi hanno organizzato l’esistenza da quando mamma era in gravidanza: la pappa, la scuola, la cacca, la suora, il mare, il ruttino, gli esami, il casino, i desideri, i bisogni, la libertà, i sogni… ed ogni estate un nuovo passo di danza. Vivo come in una gravidanza infinita, come se fossi un feto per tutta la vita.
(Buon sangue)
Cerca di essere uomo prima di essere gente.
(Barabba)
Lo sai che proprio adesso un uomo sta morendo, lo sai che proprio adesso un bimbo sta nascendo, lo sai che proprio adesso noi stiamo vivendo e proprio ora qualche cosa ci stiamo scambiando?
(Falla girare)
L’intelligenza è nel corpo il sapere nel cuore
Se pensi sempre ad un muro un muro troverai.
(Temporale)
Mi sveglio la mattina e do uno sguardo in giro. Dicevano che era brutto invece il sole è d’oro. Saluto la giornata e stiro un po’ la schiena, mi devo guadagnare un pranzo e poi una cena.
(The Sound of Sunshine)
Sentire il corpo, ascoltarlo, muoversi, sentirne i lamenti e scoprirne i punti forti, sentirsi con il corpo dentro il paesaggio e confondere la fatica della pedalata con la fatica della terra che gira su se stessa e poi intorno al sole fino a girare come se fosse un anello della concatenazione dei satelliti e delle stelle degli elettroni e dei nuclei e scoprire nel movimento rotondo la chiave del movimento in avanti.
(da: Il Grande Bho!)
Io sono una valigia
e giro di stazione in stazione
in molti mi trasportano
ma solo tu hai la combinazione.
(La valigia)
La mia è sempre di più la lingua dei viaggiatori e chi decide di ascoltarmi deve sapere che io sono uno che racconta mondi che ha visto e mondi che vuole vedere, e che non conosco a fondo la lingua del posto, la lingua degli stanziali, strimpello strumenti e parlo male diverse lingue e di volta in volta ho bisogno di musicisti e di interpreti per metter su le tende nel luogo e restare finché non mi riprende il senso di irrequietezza che mi porta a fare di nuovo i bagagli e partire.
(Dal libro: il grande bho!)
Che bello è quando c’è tanta gente e la musica, la musica ci fa star bene.
(Ciao mamma)
Il destino è una grande figata, le cose vanno male per poi andare meglio ancora.
(Dal libro: Gratitude)
Quello che avrò fatto l’avrò fatto, vorrò soltanto stare a ricordare i giorni buoni.
(Quando sarò vecchio)
Si cerca qualcosa che faccia spuntare
Due ali di rondine dietro la schiena.
(L’elemento umano)
Non chiedete a un musicista cos’è la libertà, è come chiedere a un pesce cos’è l’acqua, non te lo saprà spiegare ma lo vedrai schizzare via con un colpo di pinna. L’acqua è il suo elemento. La libertà è il mio elemento. È una bella parola, tre sillabe, accentata in coda come piace a chi cerca sempre il ritmo nelle sue canzoni.
(Da un’intervista)
Io sono Jovanotti, il capo della banda, se vuoi essere dei nostri devi fare domanda perché è una storia mitica e siamo tutti tosti, ci piace fare festa, casino a tutti i costi.
(La mia moto)
Fatto non fui a viver come bruto, fatto non fui in luogo sconosciuto.
(Bruto)
Mi hai dato tempo una vita per ritrovare l’uscita | mi son distratto e ad un certo punto non l’ho più cercata.
(Kebrillah)
La città è un film straniero senza sottotitoli, | una pentola che cuoce pezzi di dialoghi.
(Fango)
A volte penso che: nel momento in cui uno ride, quello sia veramente un momento in cui si aprono le porte della percezione e l’Eternità entra in noi.
(Da: intervista a “Che tempo che fa”)
Allenamento, allenamento senza una meta, senza una gara da vincere, solo andare e viaggiare io e la bici, settanta, ottanta, cento, centorenta chilometri in tre ore e mezza scoprendo strade senza macchine incrociando ciclisti di tutte le età e di tutte le velocità.
(Dal libro: il grande bho!)
Ma la violenza che io preferisco
È quella fatta scretchando col disco
L’unica sola che io concepisco
È solo quella che ascolto su un disco.
(Con un po’ di violenza)
Voglio sapere chi ha sparato per primo. Voglio cantare più intonato di Mina. Voglio sapere chi è nato per primo: l’uovo o la gallina?.
(Voglio di più)
Io sono un uomo
Non so se hai presente un uomo
Quello che istintivamente
Teme per la sorte dei suoi cari
Che si caccia sempre in brutti affari.
(Un uomo)
È qui che si incontrano facce strane
di una bellezza un po’ disarmante
pelle di ebano di un padre indigeno
e occhi smeraldo come il diamante
facce meticce da razze nuove.
(L’ombelico del mondo)
Coraggio
Questo è un posto selvaggio
È ora di mettersi in viaggio.
(Coraggio)
Ho due chiavi per la stessa porta
per aprire il coraggio e la paura.
(La notte dei desideri)
La compressione non è una degenerazione del suono, la compressione è un adattamento del suono ai tempi che si vivono, è un adattamento alla cultura del proprio tempo. È come pensare che leggere l’Odissea su un tablet tolga qualcosa all’Odissea. È un pensiero che non tiene conto neanche della bellezza dell’Odissea.
(Da: “Musica vs tecnologia”)
Le canzoni che si ascoltano nell’infanzia sono quelle che davvero conteranno nella vita. Non quelle che poi sceglierai di ascoltare, ma quelle che ascolti prima di sapere che si tratta di musica.
(Dal libro: Gratitude)
Gira, gira e non si ferma mai ad aspettare. Sorge e poi tramonta con un delfino dal mare. Vola nella sua orbita leggero e irregolare. Distribuisce sogni e ritmo buono da danzare.
(Mondo)
Nella rete non c’è notte e non c’è giorno, non c’è alto e non c’è basso, non c’è corpo e non c’è calligrafia, c’è solo il bit, che viaggia e che prende la forma che gli vogliamo dare.
(Dal libro: il grande bho!)
Cosa pensa il trapezista mentre vola? Non ci pensa mica a come va a finire.
(La notte dei desideri)
Come il millennio che sta iniziando
questo è l’ombelico del mondo
e noi stiamo già ballando
Questo è l’ombelico del mondo
l’ombelico del mondo.
(L’ombelico del mondo)
Disorientato
Da oggi chiudo i conti col passato
I passi fatti e quelli che farò
Da oggi ogni giorno nascerò, da zero.
(Sul lungomare del mondo)
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Frasi di Jovanotti per tatuaggi
Avete intenzione di rendere il vostro amore per Lorenzo Cherubini permanente con un bel tatuaggio? Non sapete proprio da che parte girarvi e quale frase di Jovanotti tatuarvi? Nessun problema, veniamo noi in soccorso! Di seguito una raccolta delle frasi più belle di Jovanotti per tatuaggi e aforismi brevi, perlopiù titoli a effetto delle sue canzoni, che potrete utilizzare come tattoo.
La musica è uno sparo, impedisce di parlare.
(Una tribù che balla)
Baciami ancora.
Nessuno si disseta ingoiando la saliva.
(Tensione evolutiva)
Come un’anima che sale dentro mille paradisi.
(Salato, parte seconda)
Avanti, coraggio!
Ma che bella sensazione mi dà allentare la mia rigidità.
(Un uomo)
Are you ready for a new vibration?
Sei pronto per una nuova vibrazione?
(Gimme five)
L’anima non ha né distanze, né età.
(Lei sa)
La gente se vuole sa esser feroce.
E cominciavo a volare.
(Volo)
Ti porto via con me.
Come neve che si scioglie dentro una poesia.
(Salato, parte seconda)
Io penso positivo.
Il mondo è tuo stasera.
Voglio di più.
È una festa infinita la vita.
(Adagio, con il ritmo nel cuore)
I miei occhi dentro agli occhi tuoi aumentano lo zoom.
(Prima che diventi giorno)
Ti amo. Punto.
La pioggia poi fa posto al tempo bello.
(Sul lungomare del mondo)
Mormora, la gente mormora.
Quindi bambina non credere a niente che non sia amore.
(Chissà se stai dormendo)
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Immagini con frasi di Jovanotti
Concludiamo il nostro viaggio attraverso le frasi di Jovanotti con tante belle immagini Jovanotti colorate che portano gli aforismi migliori del cantante. Troverete le frasi di Jovanotti tratte da “A te” e “Oh vita”, ma non solo: anche tante frasi delle canzoni di Jovanotti sull’amore e amicizia.
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